3° Trofeo Torre Pendente – Reportage Warriors & Dragons

In concomitanza con la Coppa Italia individuale e le finali di Supercoppa FISCT (qui l’articolo sui Warriors vincitori) il centro federale del CONI di Tirrenia ha fatto da cornice anche al 3° Trofeo Torre Pendente organizzato da Black and Blue Pisa.

Così come a Casale, il club torinese riesce a schierare sia la squadra A, al completo in vista della Supercoppa, sia i Dragons, con Dino a fare le veci di Emiliano nel guidare Paolo Pazzi (galvanizzato dalla raggiunta semifinale cadetti nel torneo subbuteo del giorno prima), Gian Marco e Carlo Alberto.

Reportage Warriors

Per i Warriors il girone è più che abbordabile e, nonostante la concentrazione sia rivolta soprattutto al big match del pomeriggio, l’obiettivo è passare il turno in testa al girone: nel primo turno lo scontro con la gemellata Versilia si chiude sul 4 a 0 e subito dopo anche la sfida con Black Rose regala un 3a0 a favore che mette in cassaforte il risultato; la vittoria per 4a0 nell’ultimo turno con la neonata Tigers Lab, regala il primo obiettivo di giornata.

Nella fase eliminatoria i Guerrieri ritrovano al barrage Rieti, appena dopo averla sconfitta in Supercoppa, e anche se cambiano gli interpreti il risultato non cambia: 3a1 finale e passaggio ai quarti contro i giovani e agguerriti Fighters Napoli.

Lo scontro con i partenopei tiene fede ai nomi battaglieri delle due squadre, ma complice forse anche un po’ di stanchezza per la finale giocata prima, i Warriors non riescono a replicare le belle prestazioni sfoggiate fino a questo momento: i Fighters si dimostrano in un grandissimo stato di forma e hanno la meglio su 3 campi, raggiungendo così le semifinali contro i padroni di casa del Black and Blue (arriveranno fino in finale contro Fiamme Azzurre, mattatori di giornata con due trofei).

Purtroppo il cammino dei Warriors si interrompe prima del previsto, interrompendo una striscia di risultati molto positivi, ma il bilancio della giornata non può che ritenersi positivo.

Reportage Dragons

Per i Dragons primo torneo ufficiale fuori dai confini regionali, in formazione risicata, ma vogliosi di riscattare la prestazione opaca di Casale e crescere come gruppo in vista della Serie D.

Il primo turno contro Tigers Bologna è sfida fin troppo impari e nonostante l’illusione del temporaneo vantaggio di Gian Marco su Marinucci, si conclude con un inequivocabile 4 a 0 a favore dei verdeblu.

Il secondo match con Livorno A è invece quello che sulla carta offre più speranze, ma i toscani capitanati dal giovane Giudice non sono squadra da sottovalutare: proprio il capitano amaranto apre le marcature dopo pochi minuti infilando un Carlo Alberto troppo impreciso e dà la carica ai suoi che passano anche  sui campi di Dino e Gian Marco, rispettivamente contro Giudice padre e Ottone, con il solo Paolo P. a fermare Cafaggi sull’1 a 1; il risultato finale di 3a0 chiude definitivamente le possibilità di passare il turno in vista del successivo match con i Napoli Fighters, in battaglia per la testa del girone.

Anche in questo caso i Dragons passano in svantaggio dopo appena 8 minuti sul campo di Carlo Alberto che non riesce a trattenere Andrea Ciccarelli e stessa sorte tocca a Dino contro Matteo Ciccarelli  (poi sostituito da Di Vito), mentre Pazzi riesce a tenere il pareggio e Gian Marco che impreziosisce la sua giornata con un sontuoso 3a2 su Battista: il risultato finale di 2a1 lascia un po’ l’amaro in bocca per la sensazione di poter dare di più contro Livorno, ma allo stesso tempo è un segnale di crescita da non sottovalutare…E infatti nel barrage contro Livorno B i Dragons incominciano a raccogliere i primi frutti…

Pazzi tiene un pareggio importante, ma mentre Carlo Alberto ancora non riesce a ingranare e spreca tantissimo venendo castigato da Micheletti, Dino e Gian Marco si sbloccano e a suon di gol trascinano i Dragons verso la loro prima vittoria ufficiale: 2a1 e passaggio ai quarti di finale del consolazione!

Contro Pistoia la partenza è arrembante con Gian Marco che passa subito in vantaggio su Silei e Dino e Paolo che vincono di misura rispettivamente con Garran e Granato, mentre Carlo Alberto ancora una volta subisce la marcatura di Seppia; all’intervallo i Warriors sono davanti, ma mentre il cambio di Silei con Trevisan permette ai toscani di riconquistare il punto su Gian Marco, finalmente Carlo Alberto si sblocca e spinto dai compagni a pochi minuti dalla fine ribalta il risultato andando a regalare il punto del 3a0 finale…Dragons in semifinale con una grande prestazione di squadra!

Ma non c’è tempo di godersi la vittoria, perchè mentre Livorno A accede alla finale direttamente a causa del forfait di Biella ’91, i dragoni devono vedersela con Leonessa Brescia, incredibilmente eliminata dal tabellone principale.

La sfida è improba, ma il morale è alto e la voglia di vendere cara la pelle anche, ci si gioca il tutto per tutto e i Warriors a bordo campo si caricano la squadra come “quinto uomo”: a Carlo Alberto il compito di limitare Colpani. mentre Paolo e Gian si dividono i due fratelli Torano e Dino si scontra con Salvioli.

Paolo estrae dal cilindro una prestazione istrionica che tramortisce Pasquale Torano e Carlo Alberto gioca la sua miglior partita del torneo limitando Colpani a una vittoria risicatissima; purtroppo Gian Marco incappa in una partita no con Francesco Torano, che trova la via del gol con disarmante facilità, e Dino riesce a strappare un pareggio con Salvioli che vale il 2a1 finale, secondo di giornata con una squadra di serie B.

Il cammino dei Dragons si chiude così a un passo dalla finale, ma la soddisfazione per essere comunque arrivati a giocarsela fino a questo punto (e aver giocato contro tre delle finaliste dei due tornei) è tanta, così come la consapevolezza di essere sulla buona strada nel percorso di crescita della squadra.

Conclusione

Questa giornata in terra toscana si conclude con un pizzico di rammarico e tante soddisfazioni per entrambe le formazioni, con i Warriors che aggiungono un prestigioso trofeo alla propria bacheca e i Dragons che portano a casa i primi punti ufficiali e dei risultati che danno fiducia alla truppa, ma anche (e soprattutto) uno spirito di gruppo rinnovato e rinforzato: sia nella serata di sabato che nella lunghissima domenica il gruppo è sempre rimasto compatto, spezzando le fatiche del torneo con una risata o un consiglio dei più esperti, ed è su questa forza mentale che il gruppo stesso sta crescendo e può gettare le basi per togliersi molte soddisfazioni.

Ora non resta che tornare agli allenamenti del DLF e come sempre…Forza Warriors e Dragons!